Il giorno dopo la Conferenza internazionale che ha aperto uno spiraglio per la soluzione
politica della guerra in Iraq, gli insorti sono tornati a colpire nelle strade delle
principali città, proprio mentre il presidente statunitense Bush ha deciso l’invio
di altri soldati a Baghdad. Un’autobomba è esplosa nelle capitale uccidendo almeno
30 pellegrini sciiti e altre esplosioni, nella città di Mossul e Mahmudia, hanno provocato
altre 15 vittime. Il Pentagono inoltre ha annunciato la morte di altri tre soldati
americani. Il servizio di Paolo Mastrolilli: