Soddisfazione dopo la Conferenza di pace di Baghdad
- La Conferenza sulla pace in Iraq è stata “costruttiva e positiva”: è quanto ha dichiarato
ieri sera, alla chiusura del vertice, il ministro degli Esteri iracheno, Zebari. All’assise,
che ha focalizzato i problemi di stabilità, senza stilare un’agenda politica, hanno
partecipato i delegati di Stati Uniti, Iran, Siria, i Paesi membri permanenti del
Consiglio di Sicurezza dell’ONU, ma anche Arabia Saudita, Turchia e Giordania. Intanto,
a Baghdad, almeno 42 persone sono morte e una trentina sono rimaste ferite in due
diversi attentati. Il servizio di Roberta Moretti:
********** Grande soddisfazione
di Zebari, secondo cui sono stati raggiunti “risultati tangibili”: istituiti comitati
su sicurezza, profughi, petrolio ed energia. Ma soprattutto - ha precisato - c’è stato
uno “scambio vivace” tra delegati di Stati Uniti, Iran e Siria. L’ambasciatore statunitense
a Baghdad, Khahlizad, ha esortato “tutti i vicini” dell’Iraq a respingere “il principio
secondo cui è accettabile la violenza selettiva contro alcune categorie di iracheni
o contro le forze della coalizione e della sicurezza irachena”. “I vicini dell’Iraq
- ha aggiunto - possono essere considerati come sostegno reale e onesto alla stabilità
del Paese solo se agiscono con decisione per mettere fine al flusso di combattenti,
armi ed altri supporti letali alle milizie e ad altri gruppi armati illegali, e se
fanno finire la retorica settaria e altra propaganda che possa incitare alla violenza”.
Khahlizad ha anche fatto sapere che al prossimo vertice sull'Iraq, in programma ad
aprile a Istanbul, sarà presente il segretario di Stato USA, Condoleezza Rice. Da
parte sua, Teheran ha chiesto di fissare una data per il ritiro delle truppe estere
e ha respinto le accuse di fomentare le violenze. Intanto, a Baghdad, una trentina
di pellegrini sciiti sono morti per un’autobomba al passaggio del camion sul quale
viaggiavano, di ritorno da un pellegrinaggio alla città santa di Kerbala. E sempre
nella capitale, un kamikaze si è fatto esplodere a bordo di un minibus, uccidendo
altri 10 pellegrini. A Mossul, uccisi da un bomba quattro esponenti del Partito islamico
sunnita. **********