2007-03-09 13:56:50

I media si impegnino a promuovere la dignità umana e a difendere la famiglia: l’appello di Benedetto XVI, nell’udienza ai membri del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali


Nel nuovo contesto della globalizzazione dei media, è urgente promuovere i valori della dignità umana e della famiglia: è il richiamo di Benedetto XVI, che stamani ha ricevuto in udienza i partecipanti alla plenaria del Pontificio Consiglio della Comunicazioni sociali. I delegati sono stati guidati dall’arcivescovo John P. Foley, presidente del dicastero vaticano. Il Papa si è soffermato su rischi e opportunità insiti nell’ascesa dei nuovi media come ci riferisce, nel servizio, Alessandro Gisotti: RealAudioMP3
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“Non si può sottostimare l’importanza dell’apostolato delle comunicazioni sociali”: è quanto affermato dal Papa, indicando come questo sia un compito particolarmente urgente in un mondo sempre più tecnologico e in rapido cambiamento. Mentre la carta stampata, ha detto, fa fatica a tenere il passo, altri mezzi di comunicazione come tadio, tv ed Internet “si stanno sviluppando ad una velocità straordinaria”. Questa ascesa dei media elettronici, ha proseguito, “coincide con la concentrazione nella mani di pochi conglomerati multinazionali la cui influenza oltrepassa tutte le barriere sociali e culturali”. Il Pontefice si è interrogato sulle conseguenze del successo dell’industria della comunicazione e dell’intrattenimento. Una questione, ha aggiunto, che in considerazione del “ruolo pervasivo dei media”, interessa “tutti coloro che hanno a cuore il bene della società”:

 
(Undoubtdely much of great benefit…)
Senza dubbio, è il riconoscimento del Papa, i vari mass media hanno dato grandi benefici alla civilizzazione. In più, Internet ha aperto la possibilità di accedere ad un mondo di conoscenze che prima era inaccessibile o difficilmente accessibile a molti. Contributi al bene comune che "vanno lodati ed incoraggiati". D’altro canto, ha avvertito, molto di ciò che viene trasmesso in varie forme nelle case di milioni di persone nel mondo è “distruttivo”. In tale contesto, la Chiesa “genera speranza” dirigendo “la luce di Cristo su queste ombre”. Una luce che tutti siamo incoraggiati a tener accesa a casa, a scuola come anche nella società. Benedetto XVI è così tornato a soffermarsi sul tema del suo Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni, dedicato quest’anno ai media e i giovani:

 
(My concerns are no different from those…)
Le mie preoccupazioni, ha ribadito Benedetto XVI, “sono quelle di ogni padre, madre, insegnante, di ogni persona responsabile”. Il Papa ha infine messo l’accento sulla responsabilità dei media invitati, ancora una volta, a promuovere “la dignità fondamentale dell’uomo” e “la vita famigliare”.
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