2007-03-06 20:03:18

Serbia/Italia: Sintonia tra Chiesa e Stato


BELGRADO, 7MAR07 - “In Serbia, come in diversi Paesi dell’Europa orientale, vi è la convinzione che tra Stato e Chiesa vi debba essere una sintonia di rapporti, e non una separazione. A tal fine, esiste un ministro per il culto che appoggia la presenza della Chiesa nella società”. Ne ha parlato mons. Stanislaw Hocevar, arcivescovo di Belgrado e presidente della Conferenza episcopale serba, incontrando una delegazione italiana in visita in questi giorni nei Balcani per promuovere l’“Agorà dei giovani del Mediterraneo”. “Nel 2001 – ha aggiunto mons. Hocevar – l’insegnamento della religione è stato introdotto nella scuola elementare, ed esteso progressivamente, negli anni seguenti, alle medie e alle superiori”. Il 61% degli studenti segue l’insegnamento della propria religione d’appartenenza, deciso preventivamente assieme ai genitori, mentre per i restanti sono previste lezioni di etica. Ciascuna confessione religiosa (cattolici, ortodossi e musulmani) può stilare un suo programma, che dovrebbe essere approvato da una commissione congiunta, ma per gli ortodossi “l’impegno è gravoso, perché a loro manca la tradizione del catechismo”, per cui “gli insegnanti sono soprattutto sacerdoti cattolici e catechisti diplomati”.
(Sir – MANCINI)








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