2007-03-01 14:32:51

Il cardinale Bertone sull'Operazione Mato Grosso, che espone per fini solidali a Roma il meglio dell'artigianato peruviano


Una mostra di manufatti peruviani, che coniugano artigianato di livello con l'obiettivo della solidarietà. L'esposizione, intitolata “Fatti a mano. Sulle Ande – Mostra di mobili e arredi di giovani artisti peruviani”, è stata inaugurata ieri pomeriggio a Roma, presso la basilica dei SS. Ambrogio e Carlo al Corso. Organizzata dall’Operazione Mato Grosso (OMG) con l’appoggio, fra gli altri, del Vicariato, del Comune e della Provincia capitolini, la mostra annovera i migliori pezzi prodotti dai giovani campesinos del Perù che, grazie all’impegno e alla dedizione, sono divenuti artigiani di grande talento. Fondatore dell’Operazione Mato Grosso è il salesiano valtellinese, padre Ugo De Censi, ma è stato un altro salesiano d’eccezione ad aver potuto visitare, nel luglio 2005, le terre di missione andine dove opera l'organizzazione di solidarietà: si tratta del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, che ricorda quel viaggio al microfono di Lucas Duran: RealAudioMP3  **********
“Ho avuto un’esperienza straordinaria, indimenticabile, di incontro con tutti i membri dell’Operazione Mato Grosso, con i giovani volontari, con quella moltitudine di ragazzi, di comunità, di popolazioni andine, godendo della presenza di queste persone così capaci di mettere insieme la gioia di vivere, l’amore verso il prossimo, la laboriosità, lo spirito di preghiera”.

Sulla scia del messaggio di Don Bosco, i ragazzi del gruppo romano dell’Operazione Mato Grosso, si sono rimboccati le maniche e grazie anche alla generosità di tanti benefattori hanno potuto realizzare la mostra che sarà aperta fino al 18 marzo. Ma dove risiede, a giudizio del cardinale segretario di Stato, l’attualità del messaggio di Don Bosco?

“L’esperienza di don Ugo De Censi e di tutti i suoi collaboratori nell’Operazione Mato Grosso – perché don Ugo De Censi ha un forte radicamento nella sua vocazione salesiana – dimostra che lo spirito di Don Bosco - il progetto educativo, il progetto spirituale di Don Bosco - vale per tutti i continenti, per tutti i Paesi, per tutte le latitudini e per tutte le etnie, per tutti i popoli”.

Caratteristica dell’impegno di coloro che operano nell’OMG è quella di far giungere la totalità dei proventi di esposizioni, come quella inaugurata a Roma, ai più poveri. Ascoltiamo in che modo direttamente dalle parole di padre Ugo De Censi:

“Tutti i soldi, che si guadagnano nella vendita dei mobili, ritornano ai ragazzi. I ragazzi sono già pagati per i lavori che fanno. I ragazzi in Italia lavorano gratuitamente, per cui il guadagno che fanno i ragazzi qui in Italia, il ricavato dalla vendita dei mobili, torna tutto in Perù. In altre parole, noi non vogliamo guadagnare nulla della manodopera peruviana: tutto deve tornare ai poveri. Quindi, una parte va ai ragazzi che hanno lavorato, come premio di produzione, e tutto il resto va ai loro fratelli poveri per fare delle opere sociali”.

 
Un lavoro non sempre facile, quello che i ragazzi svolgono qui in Italia, in collegamento con chi opera in America Latina, ma che suscita ammirazione e genera incoraggiamento, come si evince dalle parole del cardinale Tarcisio Bertone, che così commenta l’iniziativa romana dell’OMG:

“Anzitutto, mi compiaccio proprio per questa mostra di opere lignee. Io so che anche alcuni nunzi pontifici in America Latina hanno le sedi delle nunziature, quindi delle “ambasciate” del Papa, della Santa Sede, arredate dai lavori dei ragazzi dell’Operazione Mato Grosso. Questo, dunque, dice il valore del lavoro e il genio. Io ho visto il laboratorio di questi ragazzi, ho visto come il genio di questi ragazzi venga messo alla prova: è un genio creativo anche proprio nella realizzazione di queste opere. Quindi, giovani e lavoro!”.
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