Si terrà il 10 marzo a Baghdad la Conferenza internazionale per l’Iraq, a cui sono
invitati i Paesi mediorientali, gli Stati Uniti e gli altri membri permanenti del
Consiglio di Sicurezza dell’Onu. In primo piano, come ha spiegato il premier Al Maliki,
ci saranno: riconciliazione nazionale, sviluppo economico e stabilità. Sentiamo Paolo
Mastrolilli:
Intanto nei
giorni scorsi, il governo iracheno ha approvato la legge sulle risorse petrolifere,
che dovrà ora passare al vaglio del parlamento e che prevede, tra le altre cose, che
tutti i proventi del petrolio siano depositati su un unico conto del governo e poi
redistruibiti alle province in base alla popolazione. Apertura anche alle compagnie
straniere, alle quali è offerta la riesportazione esentasse del 20 per cento dei proventi
derivanti dalle vendite all’estero. Ma chi saranno i più favoriti? Risponde Alberto
Negri, inviato speciale de “Il Sole 24 ore”. Ascoltiamo: