In Libano il patriarca maronita, cardinale Pierre Nasrallah Sfeir, esprime preoccupazione
per il riarmo, come ai tempi della guerra civile, dei partiti politici
Si raddoppino gli sforzi in modo da far uscire il Libano dalla violenza. E’ l’appello
lanciato ieri dal patriarca maronita, cardinale Pierre Nasrallah Sfeir, durante la
messa presieduta ieri a Bkerke alla presenza di molti fedeli provenienti da varie
aree del Paese. Il cardinale – riferisce l’Agenzia AsiaNews - ha criticato anche quanti
“asfissiano” la debole economia libanese con il sit in, promosso dall’opposizione,
che “ha costretto molti a licenziare impiegati a causa della chiusura forzata del
centro commerciale di Beirut”. “Ci troviamo di fronte ad un fenomeno molto grave,
cioè al riarmo dei partiti politici”, ha aggiunto il cardinale. Il patriarca ha rivolto
poi un appello perché, in questo tempo di Quaresima, ci siano gesti di solidarietà
verso i più bisognosi. La crisi libanese continua, intanto, ad essere al centro di
conferenze e dibattiti: ad Islamabad, in Pakistan, i ministri degli Esteri di 7 Paesi
partecipano ad una riunione per elaborare un calendario di lavoro per il summit dei
leader arabi in programma per il 28 ed il 29 marzo. Il vertice si propone di esaminare
i conflitti che agitano la regione, dalla guerra in Iraq alla crisi libanese e al
confronto sul nucleare tra Iran e Occidente. (A.L.)