Corte dell'Aja: fu genocidio il massacro di Srebrenica, ma la Serbia non è imputabile
Il massacro di Srebrenica fu genocidio: lo afferma la sentenza emessa oggi dalla Corte
Internazionale di Giustizia dell'Aja letta dal presidente, l'inglese Rosalyn Higgins.
Ma la stessa sentenza fa dei distinguo importanti. Il servizio di Fausta Speranza:
***********
Fu
genocidio ma lo Stato serbo non può essere ritenuto responsabile. Questo il significato
del pronunciamento. Il principale organo giurisdizionale dell'ONU ha, infatti, riconosciuto
che il massacro di Srebrenica fu un genocidio, aggiungendo anche che Belgrado ha la
colpa di non averlo impedito. Ma gli stessi giudici hanno respinto, allo stesso tempo,
la denuncia presentata dalla Bosnia contro la Serbia, accusata di genocidio per ''uccisioni,
saccheggi, violenze, torture, sequestri, detenzione illegale e sterminio'', commessi
durante la guerra dei Balcani. Il complesso dispositivo della sentenza, la cui lettura
ha preso oltre due ore, rileva che ''la Serbia non ha fatto nulla per rispettare i
suoi obblighi di prevenire e punire il genocidio di Srebrenica'' ed ''ha fallito nel
cooperare pienamente con il Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia,
che ha incriminato i responsabili''. Ma aggiunge che ''la Serbia non puo' essere
considerata direttamente responsabile di questo genocidio'', in quanto le azioni di
coloro che hanno commesso il genocidio a Srebrenica ''non possono essere direttamente
attribuite all'accusato'', cioè lo Stato serbo.