Ai nostri microfoni il compositore Ennio Morricone, insignito nella notte degli Oscar,
del Premio alla carriera
Nella notte degli Oscar a Los Angeles ha trionfato il regista italoamericano Martin
Scorsese: ha vinto il premio più importante per il suo "The Departed", giudicato il
miglior film e la miglior regia. Miglior attore è Forest Whitaker, per l’Ultimo Re
di Scozia”, mentre la statuetta per la migliore attrice è andata a Helen Mirren per
l’interpretazione di “The Queen”. Premio alla carriera al compositore romano Ennio
Morricone, celebre in tutto il mondo per le sue oltre 500 colonne sonore. Un Oscar
che il maestro ha voluto dedicare alla moglie. Ma cosa aggiunge questo premio? Padre
Vito Magno lo ha chiesto allo stesso Morricone: **********
R. – Non aggiunge niente. Aggiunge qualcosa ai premi, essendo un altro
premio.
D. – Un premio in più, dunque, per le sue
centinaia di belle colonne sonore, oltre alla musica sinfonica e a quella da camera.
Pensa che abbia ricevuto un aiuto dall’alto in tanta mole di lavoro?
R.
– Può darsi che ci sia stato… Queste sono cose terrene e non so se l’Altissimo entri
in queste faccende. Diciamo la verità, di fronte al mistero delle cose grandi, della
spiritualità umana e del misticismo, queste sono cose piccolissime. Quindi, non so
se centri l’Altissimo. Il dono di Dio è soprattutto quello di avere il talento e
di portarlo avanti con coerenza.
D. – E lei ne ha
ricevuto uno speciale, quello di unire la scrittura musicale allo spirituale…
R.
– Sì, è vero. Molti ritengono che io sia un autore mistico, anche quando scrivo leggero,
che io abbia questa sacralità dentro l’anima.
D.
– Ennio Morricone, mi sbaglio se dico che la migliore colonna sonora l’ha fatta per
il film “Mission”?
R. – Lei non sbaglia. E’ una delle
più belle.
D. – Ci deve essere un motivo, perché
è venuta tanto bene…
R. – Forse è venuta bene perchè
ho sentito molto presente il sacrificio dei gesuiti insieme agli indios, contro gli
spagnoli e i portoghesi che li ammazzavano. Questo sacrificio, questa comunione tra
gli indios e i gesuiti l’ho sentita profondamente e questa strage mi ha commosso profondamente.
D.
– Invece, nel film “Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore cosa ha avvertito?
R.
– Io lì ho avvertito il senso dell’amore umano, bellissimo. D.
– Fu un’idea geniale anche quella che lei ebbe nel film “Per un pungo di dollari”
di Sergio Leone…
R. – L’idea ci deve essere sempre,
altrimenti non si può scrivere nulla.
D. – Ennio
Morricone, lei che – come ha detto – è considerato il mistico tra i compositori, cosa
pensa del Canto Gregoriano?
R. – E’ fondamentale.
Mi dispiace che in gran parte sia stato abolito dalle funzioni liturgiche.
D.
– Ma lei ci va spesso in Chiesa? E’ praticante?
R.
– Sì.
D. – So che c’è una grande intesa fra lei e
sua moglie: le chiede consigli, quando ha finito di comporre?