Fede e ragione dopo la Lectio Magistralis di Benedetto XVI a Ratisbona: se ne è parlato
ieri alla Lateranense
“Genealogia, ontologia, morfologia della razionalità: Fede e ragione dopo Ratisbona”.
E’ il tema del seminario che si è tenuto ieri a Roma, presso la Pontificia Università
Lateranense. Il convegno, organizzato dall’ Ufficio per la pastorale universitaria
del Vicariato di Roma, si è svolto in preparazione all’Incontro europeo dei docenti
universitari, che si terrà in giugno nella capitale e che avrà come tema “Un nuovo
Umanesimo per l’Europa: il ruolo delle Università". Il servizio di Marina
Tomarro:
********** Il rapporto tra fede e ragione è un tema che ha
la massima importanza per il cristianesimo, per la società e per le Università. La
fede è amica dell’intelligenza, infatti, non agire secondo ragione è contrario alla
natura di Dio. Cosi il cardinale vicario Camillo Ruini ha aperto ieri il seminario
di studi dei docenti universitari, dedicato alla celebre Lectio magistralis
fatta da Benedetto XVI all’Università di Ratisbona. Ascoltiamo Alessandro Finazzi
Agrò, rettore dell’Università degli studi di Tor Vergata:
“Il discorso
di Ratisbona è un discorso di una tale profondità che tocca veramente le corde più
intime dell’Università. Il Papa ha parlato da professore universitario e ha messo
in evidenza degli aspetti assolutamente cruciali: in primis, la disgregazione del
sapere, che si è avuta negli ultimi due secoli nel sistema universitario in tutto
il mondo e, poi, ha individuato – in modo molto lucido – quali sono state le sfide,
che ha definito ‘le ondate che hanno tentato di travolgere la barca di Pietro’, in
questi ultimi tre secoli. Francamente si tratta di un discorso che andrebbe diffuso
molto di più e non solo per i credenti, ma per qualsiasi persona che, in buona fede,
sia alla ricerca della verità”.
Continuando sul pensiero di Papa Ratzinger
a Ratisbona, il cardinale Ruini ha spiegato come, allargando gli spazi della nostra
razionalità, diventa possibile coniugare tra loro la teologia, la filosofia e le scienze,
nel pieno rispetto dei loro metodi e della reciproca autonomia. Ascoltiamo Cesare
Mirabelli, presidente del Comitato dei Docenti Universitari:
“La ragione
aiuta a capire, ha una logica sua propria, non contraddice la fede e la fede usa la
ragione per la comprensione. Non sono due realtà lontane nella vita dell’uomo, ma
entrambe devono aiutare. Questo vale anche per la comprensione che fede e ragione
possono dare nel dialogo con le scienze, le scienze che la tecnologia, la biologia,
la fisica pongono in primo piano;ma anche come superare una linea di scientismo che
in realtà è a-scientifica e come valutare il metodo scientifico come amore per la
verità, laddove anche la fede è amore per la verità, si fonda sulla verità. Allora
non c’è conflitto”.
Concludendo, il cardinale Ruini ha messo in evidenza
come per il Santo Padre sia importante un atteggiamento positivo verso le altre culture
e le altre religioni, perché solo così il cristianesimo può davvero aiutare l’Occidente
ad annodare i fili della pace e del dialogo tra i popoli. **********