Honduras: La commissione di pastorale sociale San Pedro sollecita il governo
TEGUCIGALPA (24 feb. 07) - Lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. Sono
questi i due punti focali del documento della Commissione diocesana per la Pastorale
sociale di San Pedro Sula, con il quale si chiede al governo un “preciso impegno per
far uscire il paese da una situazione di sottosviluppo”. Il testo, siglato dal Presidente
della Commissione, mons. Romulo Emiliani, denuncia i mali del paese ed invita a “non
cadere nella trappola di credere che nulla si può fare, che lo sconforto prevarrà
e che il fatalismo condurrà l’Honduras nel baratro”. “Tutto può cambiare se uniamo
le nostre forze per debellare i mali che affliggono la nostra patria” evidenzia lo
scritto. “L’Honduras non può continuare il suo cammino verso l’abisso. Possiamo trovare
le soluzioni ai nostri problemi solo se difendiamo la vita in tutti i suoi aspetti”
continua. A seguire la proposta della Commissione diocesana di San Pedro Sula, partendo
dagli investimenti sulla sanità, sulla formazione e sulle infrastrutture. “E’ necessario
sostenere le piccole e medie imprese, così come la grande industria, al fine di creare
nuovi posti di lavoro e garantire, così, una esistenza dignitosa a tutti”. Dal documento
anche un invito al “confronto” e al “dialogo costruttivo” sul posto di lavoro tra
i datori e gli operai. Un passaggio importante è dedicato al settore agricolo: “Le
persone che lavorano la terra meritano di più. L’esodo dalle campagne verso le grandi
città è sintomo di una iniqua distribuzione dei beni”. Infine una precisa accusa ai
“colletti bianchi”, coloro che, senza scrupoli, “continuano ad evadere le tasse e
ad impadronirsi dei beni dello stato a discapito della collettività”. (Aci – DIONISI)