Alla presenza del Papa, si è tenuto il Concistoro per la canonizzazione di 5 Beati,
“umili e pazienti costruttori del Regno di Dio”
Cinque testimoni del Vangelo, che in epoche diverse si sono lasciati attrarre dall’amore
di Cristo: si è svolto stamani, nel Palazzo Apostolico alla presenza del Papa, il
Concistoro ordinario per la canonizzazione di 5 Beati. A presentare le figure dei
nuovi Santi al Papa è stato il cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione
delle Cause dei Santi. Il servizio di Alessandro Gisotti:
************* Ecclesia,
Sanctorum mater, semper gaudet cum in filiis suis…
“La Chiesa, madre dei
Santi, gioisce sempre quando nei suoi figli vede splendere l’immagine di Cristo, esempio
di perfezione divina”. E’ quanto sottolineato dal cardinale José Saraiva Martins,
che, nell’illustrare la vita e l’opera dei 5 nuovi Santi, ha messo l’accento sul loro
essere attratti dalla “verità e carità” di Gesù: Unusquisque, suo
in ambitu ac tempore…
“Ognuno di loro – ha affermato – nel suo tempo e
nel suo ambito fu un umile e paziente costruttore del Regno di Dio”. Tra i nuovi Santi,
c’è il sacerdote maltese Giorgio Preca, vissuto nel secolo scorso, autore di una vera
rivoluzione nella Chiesa di Malta. Si distinse, in particolare, nella promozione del
ruolo dei laici nell’apostolato. Nella Messa per la sua Beatificazione, nel 2001,
Papa Wojtyla sottolineò che al centro della sua spiritualità c’era l’Incarnazione.
Nei suoi scritti sulla mitezza, don Giorgio esortava i suoi amici cristiani “a seguire
l’esempio del Signore Crocifisso, perdonando ogni offesa”. Verrà canonizzato anche
il Frate minore polacco, Simone da Lipnica, vissuto nel XV secolo e noto come “predicatore
ferventissimo”. Morì di peste, male che contrasse proprio mentre, incurante del pericolo,
portava conforto agli appestati di Cracovia.
Tra i nuovi Santi, il Frate minore
alcantarino brasiliano Antonio di Sant’Anna, vissuto tra il 1700 e il 1800, fondatore
del Monastero delle Concezioniste. C’è anche una nuova Santa: si tratta della francese
Maria Eugenia di Gesù, vissuta nel 1800, fondatrice dell’Istituto delle Suore dell’Assunzione
della Beata Maria Vergine. Fu beatificata da Paolo VI nel febbraio del 1975, la prima
beatificazione di quell’Anno Giubilare. Papa Montini definì la sua figura e il suo
messaggio “di palpitante attualità”. La sua - sottolineò - è “l'immagine suadente
che la santità” è “non solo possibile a umane forze, ma reale, ma vera, ma presente
in mezzo al mondo, nascosta, forte e benefica”. Infine, tra i nuovi Santi, il passionista
olandese Carlo di Sant’Andrea, anch’egli vissuto nel 1800, particolarmente impegnato
sul fronte dell’ecumenismo e instancabile confessore. “Il Beato Carlo – affermò Giovanni
Paolo II nella Messa per la sua beatificazione, il 16 ottobre 1988 - richiama tutti
i cristiani ad essere una sola cosa nell’unità per la quale Cristo ha pregato nell’Ultima
Cena”. La cerimonia di canonizzazione del Beato Antonio di Sant’Anna si terrà l’11
maggio 2007, quella degli altri 4 nuovi Santi, il 3 giugno 2007. Proprio ieri, nell’incontro
con i sacerdoti romani, Benedetto XVI aveva sottolineato il ruolo dei Santi nella
crescita della nostra fede. Ascoltiamo:
“Naturalmente ci accompagnano
i Santi. Sono figure che hanno vissuto con tanti problemi, vere interpretazioni vive
della Sacra Scrittura e naturalmente ognuno ha il suo Santo, dal quale può meglio
imparare che cosa è vivere da cristiano, soprattutto i Santi del nostro tempo. Sempre
e naturalmente Maria rimane la Madre della Parola. Scoprire Maria ci aiuta ad andare
avanti nella santità”.******************