Venerdì prossimo il Papa presiederà il Concistoro per la canonizzazione di cinque
nuovi Beati
La Chiesa avrà presto 5 nuovi Santi. Venerdì prossimo 23 febbraio, alle ore 11.00,
nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, avrà infatti luogo, durante
la celebrazione dell'Ora Sesta, il Concistoro ordinario pubblico presieduto dal Papa
per la canonizzazione di cinque Beati. Lo rende noto oggi con una notificazione mons.
Piero Marini, Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie. Ce ne parla Sergio
Centofanti. Tra
i 5 prossimi nuovi Santi figura il Frate Minore polacco Simone da Lipnica, vissuto
nel 1400: fu grande predicatore e devoto del nome di Gesù. Sapeva comunicare con grande
semplicità le più difficili questioni di fede. Ma amava non solo a parole: nel 1482
scoppia a Cracovia una terribile epidemia di peste. E’ in prima linea nel curare i
malati e nel prestare loro conforto spirituale, incurante del contagio. Cosa che avviene.
Muore di peste in quello stesso anno. Sul letto di morte formula una richiesta singolare:
essere sepolto sotto l’ingresso di una Chiesa per essere calpestato da tutti i fedeli.
Sarà proclamato Santo anche il sacerdote Passionista olandese Carlo di Sant’Andrea,
vissuto nel 1800, apostolo dell’ecumenismo e infaticabile confessore. Portava sempre
in mano il crocifisso per ricordare continuamente che l’amore gratuito di Dio passa
attraverso la Croce di Gesù. Sopportò senza mai lamentarsi continue nevralgie di denti
e fortissime emicranie. Altro prossimo Santo è il Frate Minore Alcantarino brasiliano
Antonio di Sant’Anna, vissuto tra il 1700 e il 1800, fondatore del Monastero delle
Suore Concezioniste, stimato confessore e predicatore, strenuo difensore dell’Immacolata
Concezione in un tempo in cui la dottrina era ancora controversa. Tra i prossimi nuovi
Santi figura anche la religiosa francese Maria Eugenia di Gesù, vissuta nel 1800,
convertita da una predica di Lacordaire dopo aver ricevuto una duplice educazione
dalla madre profondamente religiosa e dal padre, un liberale sprezzante di ogni fede.
Ha fondato l’Istituto delle Suore dell’Assunzione della Beata Vergine Maria in cui
chiedeva alle religiose di essere contemplative nell’azione, ponendo al centro della
loro vita Gesù Eucaristia. Infine sarà proclamato Santo anche il sacerdote maltese
Giorgio Preca, vissuto nel secolo scorso, fondatore della Società della Dottrina Cristiana
dedicata alla formazione dei giovani. Don Preca ha anticipato il Concilio Vaticano
II promuovendo l’apostolato dei laici. Divulgatore della devozione della Madonna del
Carmine, diceva ai suoi giovani di praticare la Beatitudine della mitezza ad imitazione
di Cristo Crocifisso: la mitezza – affermava don Preca - “può cambiare il mondo!”