Filippine - Vescovi chiedono pubblicazione del rapporto su esecuzioni sommarie
MANILA, 21 feb ’07 - Il Presidente della Conferenza episcopale filippina,
mons. Angel Lagdameo, ha sollecitato il Governo di Manila a rendere pubblico il rapporto
della ‘Commissione Melo’ incaricata di indagare sulle centinaia di esecuzioni sommarie
avvenute nel Paese in questi ultimi anni. Le conclusioni della Commissione sono state
presentate alla Presidente Gloria Macapagal Arroyo lo scorso 30 gennaio, ma il contenuto
è stato mantenuto segreto. Lunedì mons. Lagdameo ha dichiarato, dai microfoni di Radio
Veritas, che: “Il rapporto deve essere pubblicato per rispetto e solidarietà con i
familiari delle vittime, che fino adesso hanno brancolato nel buio”. Un appello in
questo senso era stato rivolto nei giorni scorsi anche dal vicepresidente della stessa
Conferenza episcopale mons. Antonio Ledesma e da mons. Oscar Cruz arcivescovo di Lingayen-Dagupan.
Secondo organizzazioni della società civile, sono state almeno 830 le persone
uccise (politici, giornalisti, operatori di base e attivisti di sinistra) per lo più
in circostanze mai chiarite, da quando la Arroyo si è insediata nel 2001. Teatro
della maggior parte degli omicidi sono le zone rurali, dove politici e notabili viaggiano
con guardie del corpo armate. L’ultimo è avvenuto lunedì, nella regione di Cotabato
North, sull’isola di Mindanao. La vittima era Hernani Pastolero, redattore capo del
settimanale locale ‘Lighting Courier’, ucciso con due colpi di pistola alla nuca da
uno sconosciuto davanti alla sua abitazione. Da tempo i vescovi filippini chiedono
un intervento deciso del Governo per fermare questa catena di assassinii. In questi
giorni nel Paese è in corso la visita di un team speciale inviato dall’Alto Commissariato
Onu per i Diritti Umani per indagare sugli omicidi. (Ucan; Misna – ZENGARINI)