Benedetto XVI all'Angelus: l'amore verso i nemici non è “tattica” ma l'essenza del
messaggio cristiano. Appello del Papa per la Guinea Conakry
(18 febbraio 2007 - RV) L’amore verso i nemici rappresenta la novità “rivoluzionaria”
del Vangelo. All’Angelus di questa mattina, Benedetto XVI ha parlato delle “armi”
dei cristiani, che contrapponendo un “di più” di bontà e di giustizia ai mali della
società, riescono a “cambiare il mondo senza fare rumore”, senza particolari strategie
politiche o economiche, ma solo con la fiducia nella “potente misericordia di Dio”.
Ma la preghiera mariana ha visto il Papa invocare il rispetto dei diritti umani per
la Guinea Conakry, agitata da forti tensioni interne, e anche pregare per la santità
dei sacerdoti polacchi, i quali vivranno il prossimo Mecoledì delle ceneri una “Giornata
di preghiera e penitenza di tutto il clero” nazionale. Ma ascoltiamo la cronaca dell’Angelus,
nel servizio di Alessandro De Carolis: