2007-02-16 19:59:54

India Un vescovo e parroci decidono misure severe contro matrimoni dei bambini




CALCUTTA, 17 feb ’07 - Nello Stato indiano del Bengala occidentale alcuni sacerdoti hanno deciso di intervenire energicamente contro la piaga matrimonio dei bambini. La legge indiana vieta il matrimonio tra minori, prevedendo anche il carcere per i trasgressori, ma questa antica pratica indù continua ad essere diffusa soprattutto nelle campagne anche tra le famiglie cattoliche. Per questo alcuni parroci del distretto di Nadia, con l’appoggio dell’ordinario locale, mons. Joseph Suren Gomes, hanno deciso di ricorrere a misure drastiche, rifiutando i sacramenti ai genitori che impongono questi matrimoni ai loro figli. I sacerdoti hanno rivelato alla BBC di avere già interdetto una quindicina di famiglie, mentre altre hanno pagato una multa. Non meno determinato il vescovo che ha dichiarato che le famiglie in questione potranno essere riammesse in chiesa solo dopo avere fatto pubblica ammenda.
Ogni anno in India sono decine di migliaia i bambini costretti a sposarsi dalle loro famiglie. La popolazione dei villaggi non considera le conseguenze sociali e per la salute di questi matrimoni prematuri. Secondo le statistiche ufficiali dal 2001 300mila bambine con meno di 15 anni hanno dato alla luce un bambino. La Chiesa indiana è da decenni impegnata a sradicare questa usanza con campagne di informazione e sensibilizzazione.
(Apic/Bbc; The Telegraph of Calcutta – ZENGARINI)








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