2007-02-16 20:00:04

Francia la maggioranza dei francesi contro la derisione delle religioni




PARIGI, 17 feb ’07 Tre quarti dei francesi crede che non sia giusto deridere le religioni, i loro fondatori, i loro credenti e i loro rappresentanti. È quanto risulta da un sondaggio pubblicato su www.pelerin.info, il sito dell’omonimo settimanale cristiano che ha realizzato l’indagine su un campione di 1000 persone. Guardando nel dettaglio i risultati, emerge che tra il 76 e il 78% dei francesi è contrario a scherzare sulle religioni e sui loro rappresentanti e fondatori. Un dato interessante, commenta il sito, “in una Francia laica e volteriana”. Ancor più interessante è il dato di coloro che contestano la possibilità di criticare le religioni: il 51% con punte fino al 62%, soprattutto quando questa critica va a toccare gli insegnamenti delle fedi. Più sfumate le posizioni dei francesi sulla possibilità di ricorrere in giustizia in questi casi. Il 48%, infatti, si dice contrario, come a dire che la giustizia non dovrebbe essere investita di questi problemi. Positivamente colpito dai dati si è detto mons. Jean-Michel Falco Leandri, vescovo di Gap e presidente della Commissione dei vescovi francesi per le comunicazioni che li interpreta così: “Tutto si può criticare , ma la critica deve essere misurata e intelligente ed offrire la possibilità di una presa di coscienza. Altrimenti uccide. Essa non è derisione”.
(Sir Europa – ZENGARINI)








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