Francia la maggioranza dei francesi contro la derisione delle religioni
PARIGI, 17 feb ’07 Tre quarti dei francesi crede che non sia giusto deridere
le religioni, i loro fondatori, i loro credenti e i loro rappresentanti. È quanto
risulta da un sondaggio pubblicato su www.pelerin.info, il sito dell’omonimo
settimanale cristiano che ha realizzato l’indagine su un campione di 1000 persone.
Guardando nel dettaglio i risultati, emerge che tra il 76 e il 78% dei francesi è
contrario a scherzare sulle religioni e sui loro rappresentanti e fondatori. Un dato
interessante, commenta il sito, “in una Francia laica e volteriana”. Ancor più interessante
è il dato di coloro che contestano la possibilità di criticare le religioni: il 51%
con punte fino al 62%, soprattutto quando questa critica va a toccare gli insegnamenti
delle fedi. Più sfumate le posizioni dei francesi sulla possibilità di ricorrere in
giustizia in questi casi. Il 48%, infatti, si dice contrario, come a dire che la giustizia
non dovrebbe essere investita di questi problemi. Positivamente colpito dai dati si
è detto mons. Jean-Michel Falco Leandri, vescovo di Gap e presidente della Commissione
dei vescovi francesi per le comunicazioni che li interpreta così: “Tutto si può criticare
, ma la critica deve essere misurata e intelligente ed offrire la possibilità di una
presa di coscienza. Altrimenti uccide. Essa non è derisione”. (Sir Europa – ZENGARINI)