(15 febbraio 2007 - RV) Una conferenza internazionale dei donatori per i profughi
dell'Iraq. Ad organizzarla, per aprile a Ginevra, sarà l'Onu che intende aiutare due
milioni di iracheni fuggiti all'estero e un milione e 800 mila sfollati all'interno
del Paese. La situazione in Iraq, intanto, si fa sempre più grave. Da Kerbala, il
premier Al Maliki ha annunciato l’inizio della nuova operazione di sicurezza contro
insorti e milizie, che comunque anche oggi hanno provocato almeno 17 vittime con due
autobomba esplose a Baghdad. A livello politico, le tensioni con l’Iran dominano sempre
più la politica statunitense nella regione:
E poco fa
un portavoce del governo iracheno è intervenuto sulla vicenda che in queste ore riguarda
il leader sciita radicale Moqtada Al Sadr. Secondo fonti statunitensi Al Sadr si sarebbe
rifugiato in Iran, in previsione di un'offensiva contro le sue milizie. L’esecutivo
di Baghdad ha in parte confermato la notizia, spiegando però che si tratterebbe di
una "breve visita" nella Repubblica islamica, seguita poi da un rientro di Al Sadr
in Iraq.