2007-02-05 20:20:23

Zimbabwe – Mons. Ncube chiede risarcimento a vittime repressione di 20 anni fa



BULAWAYO, 6 feb ’07 - Mons. Pius Ncube, arcivescovo di Bulawayo nella regione del Matabeleland, in Zimbabwe, è tornato a chiedere al governo Mugabe un gesto di riconciliazione con la locale popolazione Ndebele, vittima vent’anni fa di una brutale repressione. Nel 1987 unità speciali dell’esercito intervennero con una dura campagna militare per reprimere la guerriglia che da diversi anni infestava la regione, uccidendo migliaia di civili indifesi. In una celebrazione in ricordo delle vittime nella cattedrale di Santa Maria di Bulawayo, mons. Ncube ha invitato il governo “a chiedere scusa e a risarcire” le vittime della campagna ricordata con il nome “Gukurahundi” (“La grande tempesta”). “Questo gesto - ha detto – è necessario per chiudere una ferita ancora aperta”. Un appello analogo era stato rivolto 10 anni fa dalla Commissione Giustizia e Pace che in un rapporto intitolato “Rompere il silenzio” stimava in almeno 20mila le persone uccise, molte delle quali non ebbero neanche una sepoltura. Fino adesso il regime del Presidente Robert Mugabe ha sempre minimizzato il numero delle vittime scoraggiando qualsiasi dibattito sull’argomento con la scusa che esso rinfocolerebbe le tensioni etniche tra la maggioranza Shona e la minoranza Ndebele.
(Apic – ZENGARINI)








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