2007-02-03 16:08:16

Estremisti indù bruciano le effigi del card. Toppo


(3 febbraio 2007 - RV) Durante due manifestazioni di protesta nello Stato indiano di Jharkhand, attivisti induisti hanno bruciato effigi del cardinale Telesphore Toppo, arcivescovo di Ranchi, e di alcuni esponenti politici cristiani. Le manifestazioni sono state organizzate dall’“Adivasi Prarthana Sabha” (Consiglio di preghiera tribale), un gruppo affiliato a un’organizzazione radicale induista, per protestare contro la recente decisione del governo locale di abolire l’obbligo per le popolazioni tribali della menzione della religione di appartenenza nei certificati. La norma era stata introdotta nel 2003 dal precedente governo del partito nazionalista “Bharatha Janata” (BJP). Secondo le organizzazioni induiste, il nuovo governo avrebbe deciso di abolirla cedendo alle pressioni del cardinale, il primo porporato di etnia tribale dell’India, e delle lobby cristiane locali. L’accusa di fondo ai cristiani è sempre la stessa: quella di fare proselitismo per convertire con la forza e l’inganno gli indù. Tra gli slogan della manifestazione: “Cardinale Telesphore Toppo torna a Roma”; “Morte a Toppo”. Il cardinale, che si trova in questi giorni a Roma, ha rifiutato commenti. Da parte loro, esponenti politici cristiani locali hanno definito le accuse dei fondamentalisti indù, che hanno annunciato nuove proteste, del tutto pretestuose e finalizzate solo ad attirare più visibilità.







All the contents on this site are copyrighted ©.