2007-01-31 15:54:34

Morto a 95 anni un vescovo della Cina continentale


(31 gennaio 2007 - RV) È morto il 4 gennaio scorso mons. Pietro Paolo LI Panshi, vescovo di Kongmoon (Jiangmen), nella provincia di Guangdong, nella Cina Continentale. Il presule aveva 95 anni ed era entrato nel seminario di Macao nel 1922. Ordinato sacerdote nel ’44, per molti anni si è guadagnato da vivere coltivando una piantagione di banane ed allevando conigli, senza mai trascurare l’annuncio del Vangelo nel suo ambiente di lavoro. Soltanto nel 1981, anni dopo la Rivoluzione Culturale (1966-1976), ha potuto riprendere il suo ministero pastorale e nel settembre dello stesso anno è stato consacrato vescovo. Una delle sue principali preoccupazioni di pastore è stata l’opera di riconciliazione fra i cattolici. Era un uomo austero con se stesso, sempre affabile e ospitale con gli altri. I pochi risparmi della sua vita molto frugale li ha devoluti alla formazione del clero, altro compito al quale il presule ha dedicato le proprie premure fra enormi difficoltà. La diocesi di Jiangmen conta, attualmente, circa 20 mila cattolici, sparsi nelle città di Foshan, Jiangmen e Zhongshan, e nelle 20 contee della campagna. Per seguire pastoralmente le comunità dei cattolici, i sacerdoti - due anziani e sei giovani - devono parlare tre lingue: il cantonese, l’hacca e il mandarino, oltre a dialetti locali. I funerali di mons. LI Panshi sono stati celebrati da mons. Giuseppe Liao Hongqing, vescovo di Kaying, (Meixian/Meizhou), alla presenza di un migliaio di cattolici e di non pochi rappresentanti delle autorità civili. La salma è stata tumulata nel cimitero cattolico di Zhongshan.







All the contents on this site are copyrighted ©.