2007-01-31 17:38:29

La Chiesa britannica protesta contro la legge che obbliga le agenzie cattoliche ad approvare le adozioni dei minori anche per le coppie gay


(31 gennaio 2007 - RV) Polemiche e scontro aperto nel Regno Unito sulla controversa Legge - in vigore dal prossimo aprile – che permetterà alle coppie omosessuali di adottare i minori. Dura la condanna della Chiesa cattolica. Il servizio di Roberta Gisotti. RealAudioMP3
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Non solo gli omosessuali potranno adottare bambini – ma secondo l’indicazione del Premier Tony Blair – potranno servirsi anche delle Agenzie cattoliche, ben 13 in tutto il Regno Unito, che curano circa un quarto delle adozioni in questo Paese. Il dibattito si infuoca su una questione tanto delicata e complessa, che vede non solo la Chiesa cattolica schierarsi contro l’adozione alle coppie gay, pratica che apre scenari inquietanti sul piano sociale e soprattutto pone a rischio lo sviluppo psicofisico dei minori coinvolti, che già vivono situazioni di disagio e difficoltà, privati per le più svariate cause dei loro genitori naturali.
In una lettera fatta recapitare una decina di giorni fa al capo dell’esecutivo, l’Episcopato cattolico aveva paventato la chiusura delle sue Agenzie per l’adozione, se queste non fossero state esentate per ovvi motivi confessionali dal rispetto di tale legge. Per tutta risposta, lunedì scorso, Blair ha annunciato che non vi saranno eccezioni per alcun soggetto, a tutela della legge che vieta discriminazioni ai danni delle coppie omosessuali. Unica concessione la proroga alla fine del 2008 per adeguarsi alla nuova normativa.
Tra gli oppositori politici del Partito conservatore Ann Widdecombe, osserva che forse Blair si illude che 21 mesi basteranno alla Agenzie cattoliche per cambiare idea, o forse vuole solo prendere tempo per rafforzare l’ala liberale e secolarista dei laburisti, in attesa che le Agenzie cattoliche - costrette a chiudere – trasferiscano il loro bagaglio di esperienze positive a quelle laiche. Unica speranza il voto in Parlamento annunciato da Blair il prossimo mese. Ma i conti sarebbero tutti a suo favore.
Ci chiede se la politica nel Regno Unito, e non solo, stia forzando il comune sentire dei cittadini, se nel Rapporto Italia 2007 gli italiani si esprimono all’80 per cento contro l’adozione alle coppie omosessuali. Intanto nel Regno Unito il cardinale Cormac Murphy-O’Connor, presidente della Conferenza episcopale d’Inghilterra e del Galles ha espresso profonda “delusione” per il rifiuto opposto dal premier Blair. Ascoltiamo la sua voce al microfono di Phlippa Hitchen:
R. – CLEARLY, THE CATHOLIC CHURCH…
Chiaramente la Chiesa cattolica condanna le discriminazioni nei confronti degli omosessuali. La Chiesa insegna che devono essere accettati con rispetto e sensibilità, ma, riguardo al problema delle adozioni, è abbastanza chiaro, per me e per i vescovi, che obbligare le agenzie cattoliche per legge ad accettare le richieste delle coppie omosessuali come potenziali genitori adottivi, sarebbe andare contro gli insegnamenti cattolici. Alle nostre agenzie viene richiesta l’approvazione dell’adozione per le coppie sposate e qualche volta anche per i single, purché incontrino davvero i bisogni dei bambini e purché l’adozione rientri davvero nel loro migliore interesse. Le nostre agenzie di adozione sono eccellenti riguardo ai bambini più vulnerabili,con problemi vari e disadattati, e penso che il governo e i servizi sociali traggano molto beneficio da questa collaborazione con la Chiesa cattolica.
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