Stati Uniti Appelli dei vescovi del Maryland e del South Dakota contro la pena capitale
WASHINGTON, 30 GEN ’07 - I vescovi del Maryland e un vescovo del South Dakota
hanno sollecitato i rispettivi parlamenti statali ad approfittare dell’attuale moratoria
sulle esecuzioni, per abolire la pena di morte. Nei due Stati, dove la pena capitale
viene praticata per iniezione letale, le esecuzioni sono state sospese, come in Florida
e California, in attesa che vengano modificate le attuali procedure ritenute inumane.
In un appello pubblicato la settimana scorsa, la Conferenza cattolica del Maryland
invita i legislatori dello Statp a sostituire la pena di morte con quella dell’ergastolo,
anche alla luce dei recenti sondaggi che confermano che l’opinione pubblica locale
è ormai “pronta per la sua abolizione”. Un appello analogo è stato rivolto ai deputati
e senatori del South Dakota da mons. Blaise Cupich, vescovo di Rapid City. In una
lettera aperta, pubblicata sull’ultimo numero della rivista cattolica “America”,
il vescovo evidenzia lo stretto legame tra la questione della pena di morte e quella
dell’aborto, ricordando la coraggiosa battaglia condotta l’anno scorso dai legislatori
dello Stato per rendere quest’ultimo illegale. L’argomentazione contro l’uno e l’altra,
scrive, è la stessa: “Il sacro diritto alla vita è universale ed è un dono di Dio”.
(Cns – ZENGARINI)