Ad un anno dalla pubblicazione della Deus Caritas Est, la riflessione di padre Cantalamessa
sulla prima Enciclica di Benedetto XVI
(29 gennaio 2007 - RV) Un successo editoriale, per molti aspetti, senza precedenti:
ad un anno dalla pubblicazione, la Deus Caritas Est ha conseguito molti record.
La prima Enciclica di Benedetto XVI ha infatti venduto, solo in Italia, ben 1 milione
450 mila copie. Il documento è stato ristampato tre volte in lingua tedesca e tre
volte in lingua spagnola. Due in lingua polacca. Tradotta anche in russo e cinese,
Deus Caritas Est – riferiscono alla Libreria Editrice Vaticana – è la prima
Enciclica, nella storia, che ha registrato il tutto esaurito per la tiratura in latino,
rendendone così necessaria una ristampa. Altro dato significativo: in Italia, l’Enciclica
è stata tradotta anche in linguaggio braille per i non vedenti. Dunque, un successo
in parte inatteso per le sue dimensioni. Al di là dei numeri, però, la Deus Caritas
Est è riuscita anche a riportare il fondamento dell’essere cristiani al centro
dell’attenzione e del confronto con il mondo laico. Un grande merito di Benedetto
XVI, come sottolinea il predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa,
intervistato da Alessandro Gisotti: