Un uomo libero, perché in costante dialogo con Dio: così, il cardinale Dziwisz ricorda
Papa Wojtyla, in occasione dell’uscita del libro “Una vita con Karol”
(25 gennaio 2006 - RV) “Verrai da me. Qui potrai proseguire gli studi e mi aiuterai”.
Con queste parole, l’8 ottobre 1966, l’arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyla, chiese
a un giovane sacerdote polacco di diventare il suo segretario privato, confermandolo
nell’incarico anche dopo l’elezione pontificia. Da quel giorno d’autunno di 40 anni
fa, don Stanislao Dziwisz ha condiviso tutti i momenti più importanti della vita di
Giovanni Paolo II. Momenti che ora ripercorre nel volume “Una vita con Karol”, da
ieri nelle librerie italiane. Al cardinale Stanislao Dziwisz, arcivescovo di Cracovia,
Alessandro Gisotti ha chiesto di raccontare come nasce questo libro, che ci permette
di osservare così da vicino l’uomo Karol Wojtyla: