Vietnam: la visita del primo ministro vietnamita in Vaticano
Città di Ho Chi Minh , 24 gen07 – I passi per i rapporti diplomatici tra Vaticano
e Vietnam “non dovrebbero ormai incontrare difficoltà”. E’ l’opinione che il cardinale
Jean-Baptiste Pham Minh Man, arcivescovo di Thàn-Phô Hô Chí Minh, ha espresso in
un’intervista ad AsiaNews, alla vigilia della visita che il primo ministro vietnamita
Nguyen Tan Dung – primo capo del regime di Hanoi in Vaticano - compirà al Papa domani,
25 gennaio. “A novembre – racconta il cardinale – insieme con alcuni vescovi ho
incontrato il presidente della Repubblica socialista del Vietnam Nguyen Minh Triet.
Abbiamo parlato e scambiato punti di vista che riguardano la libertà di religione,
i diritti di proprietà, la responsabilità della Chiesa di contribuire allo sviluppo
del Paese, specialmente per ciò che concerne l’educazione e la salute. Il presidente
ha promesso che il governo verrà incontro gradualmente alle giuste attese”. Il
dottor Tran, presidente della "Institution of Accounting and Business Administration”,
che è un cattolico, sostiene, secondo il porporato, che “il Vietnam è entrato nell’Organizzazione
internazionale del commercio (WTO), ed ha anche bisogno di rapporti col Vaticano.
Inoltre, il primo ministro Nguyen Tan Dung e la delegazione vietnamita vogliono ‘aprire
la porta’ sempre di più, non solo per lo sviluppo economico, ma anche per il progresso
culturale e dell’educazione”. . E sulla libertà di religione? “Penso - risponde il
cardinale Pham Minh Man - che sia il momento nel quale il Vietnam vuole avere rapporti.
Penso che con gli incontri ed il dialogo, Vaticano e governo vietnamita si capiranno
sempre di più ed avranno migliori rapporti. Penso anche che sia il momento di relazioni
ufficiali. Giorno per giorno, la questione dei rapporti prende forma nel Paese socialista.
Credo anche che diverranno veri il più presto possibile”. (Asianews-MANCINI)