MADRID, 25gen07 – Secondo un sondaggio condotto dalla Fondazione Sociale Università
Francisco de Vitoria (UFV), un quarto degli immigrati, una volta approdati in Spagna,
perdono la fede. 500 sono stati gli intervistati, provenienti da 36 paesi diversi,
la maggior parte dei quali (il 99,2 per cento) si è dichiarato credente. La permanenza
in Spagna, per il 15 per cento del campione, è risultata però fatale, mentre un altro
dieci per cento sta pensando di abbandonare i valori di riferimento che avevano segnato
la loro vita prima di lasciare la propria patria. Il sondaggio pubblicato dal settimanale
Alba rivela inoltre che la ragione di tale abbandono sta nel fatto che “gli immigrati
si sono trovati dinanzi ad una società edonista e consumista che li ha condizionati”.
E non li aiutano certo i loro riferimenti di un tempo che pur sono vivi: “Il 43,7%
pone la salute al primo posto, per il 23,7% è il denaro la primo posto, il 18,9% conta
sulla famiglia e solo il 2,5% mette Dio su tutto”. Secondo il commento di Joaquin
Saldaña, responsabile della Fondazione è chiaro che la salute e il denaro vengono
prima dei valori morali e religiosi (famiglio e Dio). E aggiunge: “I valori religiosi
non annullano quelli morali, né li sostituiscono, semmai avviene il contrario”. (Aci
- DIONISI)