Repubblica Dominicana: Lettera dei vescovi sulla iniziazione cristiana
SANTO DOMINGO, 23 gen07 - L'iniziazione cristiana è il tema della lettera pastorale
che l'episcopato della Repubblica Dominicana ha rivolto a tutto il popolo di Dio in
occasione della festa della sua Patrona, la Vergine di Altagracia, che ricorre il
21 di gennaio. Questo tema è stato scelto in vista della V Conferenza Generale del
CELAM, e del cosiddetto Piano Nazionale di Pastorale, "il cui obiettivo fondamentale
è realizzare un processo di evangelizzazione in forma di un catecumenato prolungato
di tutto il Popolo di Dio". I Vescovi nella loro Lettera presentano un breve quadro
storico della realtà dell'iniziazione cristiana nel paese, constatando che "nella
storia della Chiesa della Repubblica Dominicana, la grande maggioranza ha ricevuto
l'iniziazione cristiana attraverso la propria famiglia". Grazie alla forte religiosità
popolare del paese “è stata possibile la trasmissione dei rudimenti della fede cattolica"
sebbene questa iniziazione sia avvenuta secondo le conoscenze del tempo e con grande
scarsità di sacerdoti e catechisti. In un secondo momento è cresciuto il numero dei
catechisti. "La costituzione della Confederazione della Dottrina Cristiana - annotatno
i vescovi - che ha organizzato centri di catechesi per bambini e adulti insieme alle
Missioni Popolari, alle visite domiciliari con le immagini del Cuore di Gesù e di
María, e alla crescita del numero di Vescovi, sacerdoti e religiose, ha reso possibile
il rafforzamento dell'iniziazione cristiana". Più tardi la spinta evangelizzatrice
del Concilio Vaticano II e la riscoperta dell'iniziazione cristiana nelle Conferenze
dell’Episcopato Latinoamericano di Medellin, di Puebla e di Santo Domingo " hanno
risvegliato una nuova coscienza della vita cristiana come impegno di fede".
Nonostante
questi risultati, i Vescovi constatano anche molte carenze, perché oggi molte persone
non sono battezzate, molti hanno ricevuto i sacramenti dell’iniziazione ma non hanno
ancora ricevuto un primo annuncio della fede. Inoltre "la maggior parte di quelli
che sono stati battezzati non hanno preso ancora coscienza della loro appartenenza
alla Chiesa. Perciò i Vescovi invitano tutto il Popolo di Dio “a realizzare un processo
di iniziazione cristiana e di formazione permanente che favorisca il primo incontro
con Gesù Cristo e sfoci nell'edificazione di una comunità cristiana matura, che generi
missionari e missionarie, così come richiede il mondo di oggi”. Chiedono alle parrocchie
di introdurre il cammino catecumenale tanto per i bambini in età catechistica che
per gli adulti. "Tutti i fedeli - afferma la lettera - devono essere coscienti che
l'accoglienza di questi sacramenti è necessaria per la vita dei discepoli del Signore".
I Vescovi di Santo Domingo concludono riconoscendo che, con queste iniziative, "tutta
la Chiesa ne uscirà arricchita, con discepoli del Signore capaci di costruire la comunione
e disposti alla missione". (Fides – MANCINI)