Presentata la nuova edizione dell'Enciclopedia Filosofica, d'ispirazione cristiana
(19 gennaio 2007 - RV) Dodici volumi, 11 mila lemmi, 22 aree disciplinari: si presenta
così la terza edizione dell’Enciclopedia Filosofica Bompiani, promossa dal Centro
Studi Filosofici di Gallarate di ispirazione cristiana. Un’opera unica nel suo genere,
che analizza in modo sistematico la storia, i protagonisti e i concetti del pensiero
universale. Mercoledì scorso l’opera è stata presentata sia a Benedetto XVI, al termine
dell’udienza generale, sia durante un incontro presso la Pontificia Università Gregoriana.
Il servizio di Isabella Piro.
********* La partitura di una splendida
armonia: così il cardinale Paul Poupard, presidente del Pontificio Consiglio della
Cultura, nel messaggio inviato per la presentazione dell’Enciclopedia Filosofica.
Un’opera, si legge nel testo, che permette la conoscenza degli oggetti ultimi del
sapere, ossia Dio, il Cosmo e l’Anima. Ma anche un lavoro che dà spazio alla filosofia
africana, russa, cinese, giapponese, indiana, dimostrando così la necessità del dialogo
interculturale e interreligioso. Quel dialogo – ha sottolineato il cardinal Poupard
– che agevola la reciproca conoscenza verso la formazione di un futuro solidale di
progresso e di pace. Il porporato ha poi ricordato l’intenso impegno che oggi si registra
negli ambiti dell’identità e dell’appartenenza: un impegno che riguarda, ad esempio,
il mondo musulmano, il quale deve trovare soluzioni adatte per confrontarsi con le
conquiste dell’Illuminismo, ossia i diritti dell’uomo. In questo, l’Enciclopedia Filosofica
risulta un valido aiuto: organizzata in ordine alfabetico, l’opera si presenta infatti
come una riuscita connessione tra la tradizione e il pensiero moderno. Antonio Pieretti,
membro del comitato direttivo dell’opera:
“Le questioni di fondo sono
rimaste naturalmente - l’impostazione fisica, tutte le tematiche relative all’antropologia
- solo che ci siamo confrontati con tutta la realtà contemporanea. Grandissima importanza
è stata riservata alla logica, alla gnoseologia e alla filosofia analitica, perchè
questo permette un confronto con tutti gli indirizzi contemporanei, in modo tale che
non risultasse un’opera unilaterale”.
Sono passati 50 anni dalla prima
edizione dell’Enciclopedia: il clima culturale è sicuramente mutato, e in essa si
avvertono gli influssi del Concilio Vaticano II, perché filosofia e cristianesimo
sono indubbiamente legati l’uno all’altra. Ancora Pieretti:
“Reciprocamente
si richiamano e si integrano, però nella rispettiva autonomia. Ciascuno dei due risponde
a due finalità diverse, e cioè, in altre parole, la filosofia non salva, il cristianesimo
salva”.
Più della metà delle copie dell’opera, già in vendita in libreria,
sono andate esaurite. Secondo Virgilio Melchiorre, presidente del Centro studi filosofici
di Gallarate, ciò significa che la società e gli studi scientifici di oggi sono tornati
a porsi domande radicali sul senso ultimo della vita. Domande scaturite da un fattore
preciso:
“Quella incertezza di fondo, in una società del consumo, una
società che annunzia la felicità a portata di mano, alla fine dei conti non può che
riproporre una ricerca di un senso radicale ed ultimo”.
In questo contesto,
quindi, la filosofia diventa uno strumento fondamentale per l’uomo moderno, che lo
accompagna nella vita di tutti i giorni. Ancora Antonio Pieretti:
“Non
si può non filosofare. Io dico tante volte che filosofa anche mia madre quando va
al mercato, la quale deve fare un minimo di valutazioni in base alla sua concezione
della vita. Qui c’è una filosofia spicciola, non elaborata, non elegante, però certamente
c’è una visione del mondo, che viene applicata direttamente in queste circostanze”.
**********