2007-01-17 20:39:14

Stati Uniti/Italia: Illustrato il centro internazionale Oasis di Venezia


NEW YORK, 18 gen07 - Al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite è stata illustrata ieri l'attività di Oasis, il centro internazionale di studi e di ricerche con sede a Venezia che vuole favorire la reciproca conoscenza tra cristiani e musulmani. L'evento è stato promosso dalla Missione della Santa Sede presso l'Onu con la collaborazione anche del centro culturale "Crossroads" di New York. La presentazione di Oasis è stata curata dal cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, dal "Supreme Knight" dei Cavalieri di Colombo Carl Anderson, da Seyyed Hossein Nasr della George Washington University, dal rabbi Israel Singer presidente del Congresso Mondiale Ebraico e da Roberto Fontolan, direttore della rivista del centro Oasis. I rappresentanti dellostesso Centro avevano partecipato, martedì scorso a Washington, ad una giornata di studi sul tema della "relazione primordiale tra Dio e la persona umana nel cattolicesimo e nell'islam". La giornata di studio è stata promossa dal Forum interculturale per gli studi sulla fede e la cultura del centro culturale Giovanni Paolo II di Washington in collaborazione con la Conferenza episcopale degli Stati Uniti. Una trentina, tra docenti e ricercatori, che hanno animato l'incontro, scandito anche da momenti di preghiera. Nella serata dello stesso martedì il cardinale Angelo Scola e il professore Muzammil Siddiqi, già presidente della Società Islamica d'America hanno conversato alla presenza di oltre duecento ospiti. Il Patriarca di Venezia ha richiamato la singolarità del monoteismo cristiano in merito alla relazione tra uomo e Dio ed ha rilevato che la dottrina della creazione accoglie sia il postulato della fede islamica sulla "ineliminabile distanza tra Dio e la creatura" sia il nucleo della fede ebraica della "libera e gratuita autorivelazione di Dio nella storia e attraverso la storia". "Nella proposta cristiana - ha aggiunto il porporato - sono ricomprese anche le istanze del buddismo e dell'induismo e le etiche del confucianesimo e dello scintoismo. Tutto ciò - ha precisato il cardinale Scola - senza negare le importanti differenze che il cristianesimo instaura sia verso i due 'monoteismi', proprio perché quello cristiano è un monoteismo trinitario - sia verso ogni altra concezione religiosa dell'umanità". In definitiva, per l'incontro tra culture e religioni la categoria fondamentale è quella della testimonianza, del coraggio di comunicare la propria fede con la vita concreta.
(ANTONIO MANCINI)







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