2007-01-17 20:38:31

Laos: Tre nuove ordinazioni sacerdotali


PAKSE, 18 gen ’07 - A sei mesi dalla storica ordinazione dell’Oblato di Maria Immacolata Somphone Vilavongsy, avvenuta il 18 giugno a Vientiane, dopo tre decenni di persecuzioni e assenza di vocazioni, la piccola comunità cattolica del Laos ha festeggiato lo scorso dicembre tre nuove ordinazioni sacerdotali. I nuovi presbiteri sono Pietro Wilaiphorn Phonasa e Luca Sukpaphorn Duangchansai ordinati il 9 dicembre a Takhek dal Vicario apostolico mons. Giovanni Sommeng Worachak, e padre Andrew Souksaveth ordinato il 30 dicembre a Pakse dal vicario apostolico mons. Louis Marie Mangkhanekhoun. Con la loro ordinazione, nel solo arco di un anno il numero dei sacerdoti nel Paese è cresciuto del 30 per cento, portando a 15 il numero totale a cui vanno aggiunti tre vescovi. Il dato sembra dunque confermare il nuovo corso del regime comunista al potere dal 1975, che ha concesso timide aperture in tema di libertà religiosa solo a partire dal 1991, con l'approvazione di una nuova Costituzione.
Su quasi sei milioni di abitanti, in maggioranza buddisti e animisti, il Laos conta oggi 35-40mila cattolici, compresi nella giurisdizione di quattro vicariati apostolici. Dopo l’espulsione di tutti i missionari stranieri nel 1975, oggi la vita della Chiesa locale dipende in larga parte dai fedeli laici. Sono attualmente presenti case di formazione delle suore Amanti della Croce (vietnamite) e delle Suore di carità di S. Giovanna Antida (francesi). Esiste poi un seminario maggiore a Paksé, autorizzato, ma controllato dal regime. Un particolare legame con il Laos lo hanno gli Oblati di Maria Immacolata. Più di 100 di loro, soprattutto francesi e italiani, sono stati missionari nel Paese tra il 1935 e il 1975. Durante la guerra, sette Oblati furono uccisi e, dopo la vittoria dei comunisti, tutti gli altri espulsi.
(Ucan – ZENGARINI)








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