Messaggio dei leader religiosi di Gerusalemme per la fine delle lotte inter-palestinesi
(15 gennaio 2007 - RV) Preoccupati per il peggioramento delle relazioni tra le due
principali fazioni palestinesi, Fatah e Hamas, 13 leader religiosi di Gerusalemme
hanno inviato oggi un messaggio al popolo palestinese nel quale affermano che “è giunto
il tempo per un accordo tra le parti, per lavorare sull’indipendenza e per offrire
ai popoli di questa Terra Santa, cristiani, ebrei e musulmani, sicurezza e pace”.
“Tutti i tentativi di mediazione sono falliti – si legge nel messaggio, citato dall’agenzia
SIR – e le accuse e le minacce hanno provocato una violenza che ora è difficile fermare”.
Secondo il capi religiosi, “lo stesso linguaggio minaccioso dei leader delle due fazioni
non ha precedenti. Tutto ciò non fa altro che portare a una guerra civile con il risultato
di oscurare le vere esigenze del popolo palestinese”. “Lotte e rapimenti – continuano
– non abbatteranno il muro di separazione e nemmeno metteranno fine all’embargo”.
Serve, dunque, “un cambiamento, specialmente per la salvezza dei bambini e dei giovani,
che meritano un futuro migliore”. I firmatari si dicono “pronti a fare la loro parte
anche come mediatori o in qualsiasi altro ruolo necessario per aiutare il nostro popolo”.
“E’ vitale – concludono – ridare unità al Governo, compattare le forze di sicurezza,
rimuovere le armi dalle strade e incoraggiare palestinesi e israeliani a tornare al
tavolo dei negoziati”.