Iraq: Bush ammette errori, ma invia altri 20 mila soldati
(11 gennaio 2007 - RV) La situazione in Iraq è ''inaccettabile'', “mi assumo la piena
responsabilità degli errori commessi”, ma ora - per arginare le violenze - gli Stati
Uniti invieranno più di 20.000 soldati nel Paese del Golfo. Così il presidente Bush
ha annunciato la nuova strategia della Casa Bianca, per affiancare il governo di Baghdad
nel ristabilire la sicurezza in Iraq entro novembre prossimo. Ma, al termine del discorso
di Bush, non sono mancate le critiche. Da New York, il servizio di Paolo Mastrolilli: