Tensioni in Bangladesh in vista delle elezioni del 22 gennaio
(10 gennaio 2007 - RV) Oltre 60mila soldati bengalesi sono stati schierati in tutto
il Bangladesh per fare fronte alle proteste dei partiti e dei movimenti di opposizione
in vista delle elezioni del 22 gennaio. Nei giorni scorsi la capitale Dacca è stata
sconvolta da gravi scontri tra manifestanti e polizia bengalese. I partiti d’opposizione
riuniti nell’Awami League chiedono maggiori garanzie contro il pericolo di brogli.
Nessuna concessione, invece, da parte del presidente Iajuddin che si appresta ad istituire
la legge marziale. Su questa crisi politica Stefano Leszczynski ha raccolto il commento
di un padre missionario in Bangladesh, il cui nome omettiamo per motivi di sicurezza: