Iraq: 99 morti ieri in diversi attacchi della guerriglia
(9 gennaio 2007 - RV) Nuova ondata di violenze ieri in Iraq, dove sono morte 99 persone
in diversi attacchi della guerriglia. E mentre cresce l’attesa per il discorso del
presidente Bush sulla nuova strategia militare da adottare nel Paese del Golfo, spunta
il terzo video sull’esecuzione di Saddam Hussein. Il servizio è di Barbara Schiavulli:
E dopo l’esecuzione
di Saddam Hussein, in Iraq è ancora incognita sulla sorte dei due fedelissimi di Saddam
- il fratellastro e un giudice ex capo delle Corti rivoluzionarie - pure condannati
a morte. Gli appelli internazionali affinché si fermi il boia si moltiplicano e le
organizzazioni umanitarie sottolineano come queste esecuzioni, così come quella di
Saddam, rivelino la preoccupante indifferenza del governo iracheno riguardo al rispetto
dei diritti umani. La pena di morte è contraria alla concezione democratica della
politica: così era intervenuto pochi giorni fa dalle pagine dell’Avvenire il sindaco
di Venezia, Massimo Cacciari. Francesca Sabatinelli lo ha intervistato:
Il Parlamento
iracheno intanto si appresta a discutere un disegno di legge destinato ad appaltare
lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi alle grandi multinazionali straniere. I
profitti saranno inizialmente altissimi e destinati a coprire gli investimenti in
infrastrutture effettuati dalle aziende petrolifere, ma i vantaggi nel corso dei decenni
resterebbero comunque ingenti. Al professor Vittorio Parsi, docente di relazioni internazionali
presso l’Università cattolica di Milano, Stefano Leszczynski ha chiesto quanto abbia
influito la ricchezza petrolifera dell’Iraq nell’intervento internazionale per abbattere
Saddam: