Brasile: Lula inizia il secondo mandato presidenziale dichiarando guerra alla povertà
(2 gennaio 2007 - RV) In Brasile, il presidente Ignacio Lula da Silva ha giurato per
il suo secondo mandato e ha promesso di continuare a lottare per altri 4 anni contro
la fame e la miseria. Il servizio di Luis Badilla: ********** “Governare per
tutti è il mio cammino, ma difendere gli interessi dei più poveri è ciò che mi guida
in questa camminata”. Così, ieri, il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva,
si è espresso durante la cerimonia del suo insediamento alla presidenza per altri
quattro anni. Nessuna festa come quattro anni fa. Tutto molto misurato e discreto.
Nessun ospite straniero, tranne il ministro degli Affari esteri italiano, Massimo
D’Alema. Il presidente Lula è consapevole che il suo Paese affronterà un periodo difficile,
poiché il nuovo anno si presenta, dal punto di vista economico, abbastanza incerto.
Tutte le previsioni parlano di una crescita di poco superiore al 2 per cento. Gli
investimenti, sia nel settore pubblico sia in quello privato, sono deboli; l’inflazione
è sempre in agguato; le infrastrutture si modernizzano troppo lentamente e, soprattutto,
il governante non ha più il sostegno incondizionato del Parlamento dopo che il suo
partito è stato fortemente ridimensionato dagli elettori. Non è ancora chiaro, poi,
l’atteggiamento che prenderanno i centristi del maggioritario Partito del movimento
democratico. Ad ogni modo, il secondo mandato, ha sottolineato il presidente, servirà
a consolidare “le molte conquiste sociali ed economiche perché io mai mi dimenticherò
da dove vengo: ho mantenuto, mantengo e manterrò – ha detto Lula - il mio impegno
di curare prima coloro che hanno bisogno”. **********