Il dolore di Benedetto XVI per le oltre 260 vittime dell'esplosione di un oleodotto
in Nigeria
(27 dicembre 2006 - RV) Il Papa ha espresso il proprio profondo cordoglio per le vittime
dell’esplosione di un oleodotto, avvenuta ieri in un popoloso quartiere di Lagos,
in Nigeria. Si parla di oltre 260 morti e numerose case distrutte. In un telegramma,
a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, inviato all’arcivescovo
di Lagos, il cardinale Anthony Olubunmi Okogie, Benedetto XVI assicura la sua “profonda
solidarietà” e le sue “ferventi preghiere” perché Dio possa “donare la pace eterna
a quanti sono morti e consolazione e forza ai senzatetto e ai feriti”. Invoca quindi
“i doni divini di saggezza, forza e pace sulle autorità civili e su quanti sono impegnati
nell’opera di soccorso e di ricostruzione”.
Oggi migliaia di persone hanno
assistito alle esequie delle vittime dell’incidente. La sciagura è stata provocata
da un incendio scoppiato in una condotta, dove alcuni ladri avevano praticato dei
fori per rubare il petrolio. Episodi di questo genere sono purtroppo frequenti nello
Stato africano. Malgrado la Nigeria, sia il quinto produttore di greggio dell’OPEC,
soffre di una cronica penuria di carburante. Secondo stime governative, circa il 5
per cento del petrolio estratto ogni anno viene trafugato e commercializzato illegalmente.