Il card. Barragan lancia una campagna in favore dei malati di AIDS in Africa
(11 dicembre 2006 - RV) “Accendi una candela sull’Albero di Natale”: è lo slogan
della campagna lanciata dalla Fondazione “Il Buon Samaritano” per una raccolta straordinaria
di fondi con l’obiettivo di fornire cura e medicine ai malati di AIDS, soprattutto
in Africa. La Fondazione, istituita da Giovanni Paolo II due anni fa e affidata al
Pontificio Consiglio per la pastorale della salute, chiede ai donatori un contributo
di 10 euro. Ce ne parla il presidente della Fondazione, il cardinale Javier Lozano
Barragán, al microfono di Giovanni Peduto:
********** R. – Perché uno accende
una candela sull’albero di Natale? Perché ci piace tanto che gli Alberi di Natale
siano bene illuminati! Però, vogliamo che siano bene illuminati, per l’Africa specialmente.
E perché 10 euro? Perché abbiamo bisogno di 220 dollari all’anno per poter somministrare
ad un malato di AIDS gli antiretrovirali più essenziali. Dunque, se noi abbiamo a
disposizione 10 euro, abbiamo già un inizio, ma se abbiamo 220 euro abbiamo la possibilità
di curare un paziente di AIDS per tutto il corso dell’anno 2007. Dunque, diciamo 10
euro, e magari qualcuno dice: “Ma, perché non accendere 22 lampadine nell’Albero di
Natale e farlo più splendente con una vita umana salvata in Africa?”
D. – Eminenza,
chi aiutate concretamente?
R. – La Fondazione “Buon Samaritano” non è in concorrenza
con nessun’altra organizzazione che aiuta i malati di AIDS. Infatti, là dove nessuno
aiuta, aiuta il Papa, perché il Papa è per tutti.
D. – La Chiesa è dunque fortemente
impegnata nella lotta all’AIDS …
R. – La Chiesa sta sempre accanto ai malati
più bisognosi e il Papa ci ha detto di aiutare i malati che non hanno risorse. Ci
sono altri malati che, magari, sono in condizioni peggiori, però spesso hanno le risorse.
Invece, l’AIDS in particolare si presenta nella maniera peggiore nei Paesi più poveri.
E nei Paesi più poveri c’è tanta gente abbandonata di cui nessuno si cura, se non
la Chiesa cattolica. E queste persone sono quelle che noi vogliamo aiutare con la
Fondazione “Il Buon Samaritano”.
D. – Eminenza, ci può raccontare qualche fatto
concreto di questo impegno della Fondazione?
R. – Il nunzio in Ghana ci ha
riferito, alcuni mesi fa che, prima del nostro aiuto, cioè del Vostro aiuto mediante
la fondazione del “Buon Samaritano”, c’era un centro sanitario nel Paese in cui morivano
per l’AIDS 22 persone al mese. Invece, dopo l’acquisto degli antiretrovirali grazie
ai nostri fondi, le vittime sono scese a due al mese: cioè, grazie all’aiuto di tante
persone buone siamo riusciti a salvare 20 persone ogni mese. **********
Le
offerte possono essere effettuate in vari modi:
Con Assegno bancario internazionale
intestato al “Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente della Fondazione ‘Il Buon
Samaritano’, Città del Vaticano”.
2. Con Bonifico bancario sul
conto corrente presso l’ “Istituto per le Opere di Religione – I.O.R.”
della Santa Sede, intestato a “Fondazione Il Buon Samaritano, Città
del Vaticano” per valuta in dollari USA n. 14825.007, per valuta in
euro n. 14825.008.
Solo per l’Italia: su cc/postale 63353007,
intestato a “Pontificio Consiglio per la
Pastorale degli Operatori
Sanitari, Via della Conciliazione, 3 – 00193 Roma”, specificando la causale:
“Fondazione ‘Il Buon Samaritano’ per i malati di AIDS”.