Mons. Mamberti all'OSCE: religioni in pericolo se sono vittime di pregiudizi e disprezzo
(06 dicembre 2006 - RV) “Tutte le religioni sono in pericolo quando una di esse è
vittima di stereotipi e pregiudizi”. E’ quanto ha affermato mons. Dominique Mamberti,
Segretario per i Rapporti con gli Stati, nel suo primo intervento al Consiglio ministeriale
dell’OSCE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, che si è
concluso ieri a Bruxelles. L’OSCE, lo ricordiamo, è un organismo cui partecipano 56
Stati: tutti i Paesi europei, più gli Stati Uniti, il Canada, le otto repubbliche
asiatiche ex sovietiche e la Turchia.
Mons. Mamberti ha sottolineato come
nell’attuale mondo che cambia siano sempre più necessari il dialogo e la tolleranza:
per questo – ha detto – “tutte le religioni sono in pericolo finchè non sono riconosciute
o si relativizzano le intolleranze subite da una di esse”. In questo senso – ha aggiunto
– “non si può dimenticare che nella zona dell’OSCE un sacerdote cattolico è stato
assassinato e che dei cristiani sono stati vittime di violenze o aggressioni”. “Come
possono le religioni promuovere il rispetto e la comprensione con autorità ed efficacia
– si è chiesto – se esse stesse sono vittime di stereotipi e pregiudizi?”. Occorre
dunque evitare ogni forma di disprezzo delle religioni – ha affermato mons. Mamberti
che, citando un discorso di Benedetto XVI in Turchia - ha detto che “il riconoscimento
del ruolo positivo che svolgono le religioni in seno al corpo sociale può e deve
spingere le nostre società ad approfondire sempre di più la loro conoscenza dell’uomo
e a rispettarne sempre meglio la dignità”.
Il presule ha quindi invitato l’OSCE
a dare risposte efficaci alla minaccia del terrorismo e ai problemi delle migrazioni
e della sicurezza energetica che sono causa di ingiustizie economiche e sociali. Ha
esortato a “intensificare la lotta contro la tratta delle persone, con un approccio
che si focalizzi sulle vittime”. “Attenzione speciale” – ha detto – merita anche
“la piaga dello sfruttamento sessuale dei bambini, che è spesso legato alla tratta
delle persone”. Mons. Mamberti auspica un rafforzamento della cooperazione tra i Paesi
dell’OSCE per la piena realizzazione di un’area di pace e di stabilità. Con una precisazione:
“per avere delle democrazie ‘efficaci’, è necessario un multilateralismo efficace”.