E' nelle librerie "Lettere dalla Turchia", il volume che raccoglie gli scritti di
don Andrea Santoro, il sacerdote ucciso a Trebisonda e ricordato dal Papa a Efeso
(29 novembre 2006 - RV) Un simbolo della volontà di dialogo con la fede musulmana
è certamente rappresentato dalla figura di don Andrea Santoro, il sacerdote romano
fidei donum, ucciso a Trebisonda lo scorso 5 febbraio. Il Papa, nell’omelia da Efeso,
ne ha voluto ricordare la sua “bella testimonianza”: la stessa che emerge dai suoi
scritti pubblicati proprio in questi giorni dall’Editrice Città Nuova in un volume
intitolato “Lettere dalla Turchia”, presentato ieri a Latina. Ma come germogliò in
don Andrea il desiderio di costruire questo “ponte” tra Oriente e Occidente, come
auspicato più volte in queste ore da Benedetto XVI? A rispondere è la sorella del
sacerdote, Maddalena Santoro, intervistata da Davide Dionisi: