Gli auspici del cardinale Paul Poupard, del vescovo di Smirne, Franceschini, e dell'arcivescovo
del Patriarcato Ecumenico ortodosso, Demetrios
(28 novembre 2006 - RV) Su questo viaggio apostolico in Turchia si appuntano, dunque,
gli auspici della Chiesa cattolica locale ma anche le speranze della Santa Sede. A
confermarlo, al microfono di Giovanni Peduto, è il cardinale Paul Poupard, presidente
del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso:
In più occasioni,
alla vigilia del viaggio, Benedetto XVI ha manifestato il proprio affetto nei confronti
della piccola comunità ecclesiale della Turchia che, lo ricordiamo, costituisce lo
0,4% della popolazione totale. Qual è allora lo stato d’animo dei cattolici, che domani
avranno, con la Messa al Santuario di Efeso, la prima occasione di stringersi attorno
al Papa? Il nostro inviato Sergio Centofanti lo ha chiesto all’arcivescovo di Smirne,
Ruggero Franceschini, presidente della Conferenza episcopale della Turchia, che si
sofferma in modo circostanziato sulla situaizone dei cattolici nel Paese:
Anche
il Patriarca ecumenico Bartolomeo I esprime “la grande gioia” con cui si appresta
ad accogliere il Papa, in un articolo pubblicato sulla prima pagina dell’Osservatore
Romano di oggi. Bartolomeo I definisce il viaggio apostolico del Papa in Turchia un
“momento storico”. Questa visita, si legge nell’articolo, “mostra anche la nostra
profonda convinzione e la nostra disponibilità ad intensificare” il dialogo “teologico
di amore, di verità e di rispetto reciproco”. Ancora, il Patriarca ecumenico si dice
convinto che la visita di Benedetto XVI offrirà un’opportunità per “rinnovare” l’impegno
“a proseguire il cammino spirituale comune verso l’unità della Chiesa”. Sulle aspettative
per la visita di Benedetto XVI da parte del Patriarcato ecumenico, una delle nostre
inviate, Philippa Hitchen, ha intervistato Sua Eminenza l’arcivescovo ortodosso Demetrios
di America, coordinatore delle comunicazioni durante il viaggio papale per contro
del Patriarcato ecumenico: