La stampa cattolica punti alla formazione dell’opinione pubblica secondo lo spirito
del Vangelo: e’ l’esortazione del Papa ai giornalisti della Federazione Italiana Settimanali
Cattolici
(25 novembre 2006 - RV) La stampa cattolica ha il compito di formare l’opinione pubblica
secondo lo spirito del Vangelo: è quanto sottolineato da Benedetto XVI nell’udienza
di stamani ai partecipanti all'Incontro promosso dalla FISC, la Federazione Italiana
Settimanali Cattolici sul tema “Cattolici in politica. Liberi o dispersi?”. Il Papa
ha messo l’accento sul ruolo dei periodici diocesani non solo per l’azione pastorale
della Chiesa, ma anche come palestre di confronto tra idee per la crescita della comunità
civile ed ecclesiale. La delegazione, ricevuta nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico,
è stata guidata da mons. Giuseppe Betori, Segretario della Conferenza Episcopale Italiana,
e dal presidente della FISC, don Giorgio Zucchelli. Il servizio di Alessandro Gisotti:
La Federazione
Italiana Settimanali Cattolici celebra, in questi giorni, i 40 anni dalla sua nascita.
Un’iniziativa sorta, nel 1966, per dare maggiore visibilità e incisività all’azione
pastorale della Chiesa italiana. Oggi, sono 162 i giornali che aderiscono alla Federazione
con l’obiettivo di avere un settimanale per ogni diocesi. L’attivismo che si registra
al Sud e al Centro in questi ultimi anni fa ben sperare. Ma quali sono le difficoltà
che questi mezzi di comunicazione incontrano nel lavoro di tutti i giorni? Alessandro
Guarasci lo ha chiesto a padre Giorgio Zucchelli, presidente della Federazione: