2006-11-24 08:13:08

Libano: celebrati i funerali del ministro Gemayel. Il messaggio del Papa


(24 novembre 2006 - RV) Un “atto inqualificabile”: Benedetto XVI stigmatizza così l’assassinio del giovane ministro libanese, il cristiano maronita Pierre Gemayel di cui ieri sono state celebrate le esequie nella cattedrale di San Giorgio a Beirut. Il Papa ha inviato un telegramma letto durante il rito funebre celebrato dal cardinale Nasrallah Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti. Nel messaggio, il Papa invoca “la solidarietà di tutti i libanesi”. “Noi tutti – scrive il Papa – siamo duramente provati da un atto inqualificabile e chiedo al Signore di accogliere nella dimora del suo Regno colui che si e' impegnato nella vita pubblica al servizio del suo Paese e dei suoi fratelli libanesi”. Al popolo del Libano, chiede dunque “un rinnovato impegno per la costruzione” di un Paese “autonomo e sempre più fraterno, preoccupandosi di assicurare una partecipazione attiva di tutte le sue componenti nella società nazionale”. Alle esequie di Gemayel, ucciso in un agguato martedì scorso, hanno partecipato migliaia di persone. Tra questi, i maggiori leader politici libanesi, il premier Fuad Sinora, il druso antisiriano Walid Jumblatt, il filosiriano Nabih Berri, presidente del Parlamento. Il servizio di Graziano Motta: RealAudioMP3


Ma torniamo alle parole del Papa che già all’udienza generale di mercoledì aveva parlato di “forze oscure” che vogliono distruggere il Libano. Stefano Leszczynski ha intervistato mons. Béchara Raï, vescovo di Byblos dei Maroniti: RealAudioMP3








All the contents on this site are copyrighted ©.