Card. Péter Erdő, arcivescovo di Esztergorm-Budapest, neo-presidente del CCEE 'Non
dobbiamo reagire alla secolarizzazione, ma agire in senso positivo. Abbiamo una buona
novella da trasmettere. E' questa gioia che va condivisa con il mondo'. Noi
vescovi europei voremmo una menzione espressa dell'eredità cristiana nel trattato
costituzionale, ma è soprattutto importante che il cristianesimo sia realmente presente
nell'Unione Europea'.