(14 novembre 2006 - RV) Ancora una giornata di violenza in Iraq. Il ministero dell’interno
ha disposto l’arresto di cinque dirigenti della polizia a Baghdad dopo che stamani
uomini armati, con le divise della polizia irachena, hanno rapito un centinaio di
persone al ministero dell’Istruzione superiore. Il servizio di Debora Donnini.
I discorsi
pronunciati ieri da Bush e Blair evidenziano un cambio di strategia politica e bellica
di Stati Uniti e Gran Bretagna in Iraq, anche se con alcune differenze. Il capo della
Casa Bianca ha chiuso la porta a colloqui diretti con Teheran, mantenendo aperto,
invece, uno spiraglio con la Siria. L’inquilino di Downing Street ha spinto sull’acceleratore
della pace, coinvolgendo Iran e Siria nel processo negoziale. Ma è possibile che le
posizioni assunte da Washington e Londra siano il primo atto del ritiro dei loro eserciti
dal Paese del Golfo? Salvatore Sabatino lo ha chiesto ad Arduino Paniccia, docente
di Studi Strategici presso l’Università di Trieste