2006-11-12 15:51:25

In vigore il Trattato che impone di rimuovere le bombe inesplose


(12 novembre 2006 - RV) Rimuovere i residuati bellici, comprese mine e bombe a grappolo, e bonificare i terreni in cui giacevano. È quanto impone il Trattato internazionale dell’ONU, entrato in vigore oggi e ratificato tre anni fa da 25 Stati. Il provvedimento giunge in contemporanea con la Conferenza delle Nazioni Unite sul disarmo. “Si tratta di una vera e propria ‘pietra miliare’- spiega il Comitato Internazionale della Croce Rossa- È il primo accordo internazionale che obbliga le parti armate di un conflitto ad eliminare tutte le munizioni inesplose che colpiscono i civili e gli operatori umanitari, una volta che la guerra è terminata”. Il provvedimento, inoltre, impone ai Paesi belligeranti di delineare le aree contaminate al termine di un conflitto e mettere in guardia i civili dai possibili rischi. L’obbligo di eliminare gli ordigni inesplosi riguarda anche quei Paesi che, alla fine di un conflitto, non hanno più il controllo del territorio su cui si è combattuto. Il segretario generale dell’ONU Kofi Annan, assieme alla Croce Rossa e decine di organizzazioni non governative, ha chiesto una moratoria sulle bombe a grappolo. Decine di Paesi hanno aderito all'appello, ma Cina, Russia e USA si oppongono.







All the contents on this site are copyrighted ©.