Nel mondo si sono
create attese enormi in rapporto al cambiamento della maggioranza politica negli
Usa. Ma non è detto che la vittoria dei democratici sui repubblicani del presidente
Bush si ripercuota immediatamente sulla politica estera degli Stati Uniti d'America.
Per il prof. Gray, John Cabot University Roma, "le elezioni hanno rappresentato una
sorta di referendum sia su Bush sia sull'Iraq e non perchè la gente sia diventata
di colpo pacifista ma per il modo in cui è stata condotta". Molti i cattolici che
non sono andati a votare in disaccordo sulla guerra in Iraq.