Israele ammette l'errore nella strage di Beit Hanoun
(10 novembre 2006 - RV) Un errore tecnico dell’esercito israeliano. Questa, dunque,
la tragica ammissione del premier Olmert, desolato per la strage di Beit Hanun, costata
la vita a 18 civili, ma deciso nell’affermare che le operazioni militari a Gaza continueranno.
E mentre ieri migliaia di persone hanno partecipato ai funerali delle vittime, sul
fronte politico palestinese, riprende il cammino verso il governo di unità nazionale.
Il servizio è di Graziano Motta:
E intanto
la strage di Beit Hanun è approdata ieri al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riunito
d’emergenza. Il dibattito era stato chiesto dal Qatar, unico Paese arabo presente
nell’organismo. Il servizio da New York:
E intanto
è stato annullato il gay pride, la riunione omosessuale in programma per oggi a Gerusalemme.
Al suo posto ci sarà un raduno nello stadio dell’università ebraica. Per il timore
di attentati è stato raggiunto un compromesso che dovrebbe evitare gli scontri fra
i manifestanti e gli ebrei ultraortodossi.