Heute ist sie zu Ende
gegangen: Eine dreitägige Vollversammlung des Päpstlichen Komitees zur Vorbereitung
der Eucharistischen Kongresse. Aus der ganzen Welt waren Bischöfe und Vertreter der
Liturgiekommissionen dabei: Deutschland wurde vom Regensburger Bischof Gerhard L.
Müller, Österreich durch Weihbischof Andreas Laun und die Schweiz durch den Freiburger
Bischof Bernard Genoud vertreten. Thema des Grundsatzvortrags von Kardinal Marc Ouellet
aus Kanada: „Die Eucharistie: Gottes Gabe für das Leben der Welt“. Heute hat
Papst Benedikt XVI. die Teilnehmer des Treffens in Audienz empfangen. Es ist gut,
dass die Kongresse „auf Wanderschaft“ seien, meint der Papst: “Es
ist wahr: Die Eucharistischen Kongresse, die jedesmal in verschiedenen Kontinenten
stattfinden, sind stets eine Quelle spiritueller Erneuerung, eine Gelegenheit, die
Heilige Eucharistie bekannter zu machen. Sie sind auch eine Ermutigung für die Kirche,
in jedem gesellschaftlichen Kontext die Liebe Christi ohne Furcht zu bezeugen.“ Die
Welt müsse die Eucharistie als Quelle der eigenen Hoffnung wiederentdecken: „Ich
danke dem Herrn, dass viele Pfarreien – neben der innigen Feier der Heiligen Messe,
die Gläubigen zur Eucharistischen Anbetung hinführen. Ich wünsche mir, auch mit Blick
auf den nächsten Eucharistischen Kongress, dass diese Praxis immer mehr geübt wird.“ Der
nächste Kongress im Juni 2008 im kanadischen Québec statt. (rv 091106 mc)
Hier
die volle Ansprache des Papstes im italienischen Wortlaut:
Signori Cardinali, Venerati
fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio, cari fratelli e sorelle,
mi
è molto gradita la vostra visita e vi saluto tutti con affetto. In primo luogo saluto
il Signor Cardinal Jozef Tomko, che ringrazio per essersi fatto interprete dei comuni
sentimenti e per avermi informato circa lo svolgimento della vostra Assemblea plenaria
di questi giorni. Un saluto cordiale ai membri del Pontificio Comitato per i Congressi
Eucaristici Internazionali e ai Delegati nazionali, che hanno preso parte a quest’incontro
per preparare insieme il prossimo 49° Congresso Eucaristico Internazionale, in programma
a Québec nel giugno del 2008. Saluto poi i rappresentanti del Comitato preparatorio
locale di questo grande evento ecclesiale, come pure il piccolo ma significativo gruppo
degli Adoratori dell’Eucaristia.
Voi venite da diverse parti del mondo e lo
scopo della vostra riunione è preparare una celebrazione quanto mai importante per
tutta la Chiesa, qual è appunto un Congresso Eucaristico Internazionale. Come il Cardinale
Jozef Tomko ha ricordato poco fa, esso costituisce una risposta corale del Popolo
di Dio all’amore del Signore sommamente manifestato nel Mistero eucaristico. E’ vero!
I Congressi Eucaristici, che si tengono volta a volta in luoghi e continenti diversi,
sono sempre sorgente di rinnovamento spirituale, occasione per meglio far conoscere
la Santissima Eucaristia, che è il tesoro più prezioso lasciatoci da Gesù; essi sono
pure un incoraggiamento per la Chiesa a diffondere in ogni ambito della società ed
a testimoniare, senza esitazione, l’amore di Cristo. Del resto, sin da quando fu istituito
il vostro benemerito Pontificio Comitato, questo è lo scopo che si prefigge: “far
sempre meglio conoscere, amare e servire Nostro Signore Gesù Cristo nel suo Mistero
eucaristico, centro della vita della Chiesa e della sua missione per la salvezza del
mondo”.
Ognuno di questi Congressi Eucaristici rappresenta, pertanto, una
provvidenziale opportunità per mostrare all’umanità in modo solenne “l’Eucaristia,
dono di Dio per la vita del mondo”, come dice il testo base del prossimo Congresso.
Questo documento è stato presentato nel corso dei vostri lavori dal Cardinale Marc
Ouellet, Arcivescovo di Québec, al quale indirizzo uno speciale saluto. Non solo quanti
hanno la possibilità di parteciparvi di persona, ma anche le varie comunità cristiane
che ad esso sono invitate ad unirsi idealmente potranno beneficiare delle grazie speciali
che il Signore dispenserà nel Congresso Eucaristico Internazionale. In quei giorni
il mondo cattolico terrà fissi gli occhi del cuore sul sommo mistero dell’Eucaristia
per trarne rinnovato slancio apostolico e missionario. Ecco perché è importante prepararsi
bene ed io vi ringrazio, cari fratelli e sorelle, per il lavoro che state svolgendo
per aiutare i fedeli di ogni continente a comprendere sempre più il valore e l’importanza
dell’Eucaristia nella nostra vita. Inoltre, la presenza tra voi di alcuni rappresentanti
degli Adoratori dell’Eucaristia e l’accenno che Ella, Signor Cardinale Tomko, ha fatto
alla “Federación Mundial de la Adoración Nocturna” mi da modo di ricordare
quanto proficua sia la riscoperta da parte di molti cristiani dell’adorazione eucaristica.
A questo proposito, mi piace tornare con la memoria all’esperienza vissuta lo scorso
anno con i giovani a Colonia, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù,
e in Piazza San Pietro con i bambini della Prima Comunione accompagnati dalle famiglie
e dai catechisti. Quanto bisogno ha l’odierna umanità di riscoprire nel Sacramento
eucaristico la fonte della propria speranza! Ringrazio il Signore perché molte parrocchie,
accanto alla devota celebrazione della Santa Messa, vanno educando i fedeli all’Adorazione
eucaristica ed auspico, anche in vista del prossimo Congresso Eucaristico Internazionale,
che questa pratica si diffonda sempre più.
Cari fratelli e sorelle, com’è noto,
la prossima Esortazione post-sinodale sarà dedicata all’Eucaristia. Essa raccoglierà
le indicazioni emerse dall’ultimo Sinodo dei Vescovi dedicato proprio al Mistero eucaristico
e sono sicuro che anche questo documento aiuterà la Chiesa a preparare e celebrare
con interiore partecipazione il Congresso Eucaristico, che si terrà nel giugno del
2008. Lo affido sin d’ora alla Vergine Maria, prima e incomparabile adoratrice di
Cristo eucaristico. La Madonna protegga e accompagni ognuno di voi, le vostre comunità,
e renda fecondo il lavoro che state facendo in vista dell’importante evento ecclesiale
di Québec. Da parte mia vi assicuro un ricordo nella preghiera e tutti di cuore vi
benedico.