(09 novembre 2006 - RV) In Iraq, il premier Al Maliki per fare fronte alla violenza
dilagante ha deciso di prolungare di un altro mese lo stato d’emergenza. Nelle ultime
24 ore almeno 66 civili sono stati uccisi in attentati o in esecuzioni mirate. E continuano
a combattere contro i guerriglieri anche i marines che in un’ora e mezza di battaglia
nella parte nord di Baghdad hanno ucciso almeno 38 presunti guerriglieri. Il servizio
è di Barbara Schiavulli: